Vi è mai capitato di leggere la parola pullulare e di domandarvi qual è il suo significato? Scopriamolo insieme.
Il termine pullulare è piuttosto diffuso, ma spesso a questa parola si preferiscono alcuni suoi sinonimi. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere sull’espressione anche grazie ad alcuni utili esempi d’uso.
- Origini: dal latino pullulare, derivato di pullŭlus che si traduce come “animale giovane, pollone”. È il diminutivo di pullus, ossia “pollo”.
- Quando si usa: ha diversi significati, in primis si usa per intendere qualcosa che spunta e sorge in abbondanza. In senso figurato, invece, si utilizza per indicare il manifestarsi e l’apparire in grandi quantità.
- Lingua: italiano.
- Diffusione: in Italia.
Il significato di pullulare
La parola pullulare è di origine latina e in antichità si utilizzava in riferimento a piante che mettevano germogli. Questa espressione ha poi iniziato ad essere impiegata anche per indicare l’apparizione, lo spuntare e il diffondersi quasi brulicando in grande quantità. La stessa parola si usa anche per indicare “essere pieno” oppure “gremito”: è proprio questo il senso in cui viene utilizzata più di frequente al giorno d’oggi.
Il termine viene usato poi in riferimento a un corso d’acqua o a una sorgente che gorgoglia o ribolle da sotto la superficie.
Si comprende quindi che questo verbo intransitivo ha diversi significati che variano a seconda dei contesti. Nel presente, comunque, è generalmente utilizzato per indicare la presenza di molte persone o cose.
Esempi d’uso
Vediamo allora alcuni esempi d’uso in casi pratici per capire al meglio il significato di questa parola italiana:
“Già da lontano sono riuscito a vedere il pullulare della gente che c’era davanti al ristorante”.
“Il pullulare delle bollicine nella vasca idromassaggio è davvero super rilassante: passerei qui dentro un intero pomeriggio”.
“Il firma copie di Fedez tenutosi ieri a Milano è stato davvero un pullulare di ragazzini e ragazzine”.